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Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, turbato dalle gravi notizie di stampa, ha ricevuto ieri pomeriggio al Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, con il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta. A darne notizia è un comunicato del Quirinale. L’incontro è durato circa un’ora.
Di esso non è trapelato alcunché fra i media. Ma a noi è giunta una nota, comprensibilmente coperta, che ci dice, più o meno, come sono andate le cose. Un vero scoop.

N. Questa volta l’hai combinata grossa! Non ti bastava il casino sollevato dalla D’Addario?

B. Senti…

N. Non sento un cazzo. L’hai combinata grossa…Devi fare chiarezza!

B. Ma che dici? Ero ad una cena con amici, con la mia fidanzata…

N. …Certo, e con le sorelle di Madre Teresa di Calcutta! Ma cosa fai? Vuoi prendermi per i fondelli? Di quale cosa parli?!…Assumiti le tue responsabilità!

L. Silvio, per favore, smettila, qui non siamo in TV…

N. …La D’Addario almeno era maggiorenne, anzi più che maggiorenne…poteva fare ciò che vuole, pattuire un compenso o dartela gratis. Ma una minorenne…

B. Ma proprio qui stà il bello… Credimi, per risvegliare l’uccello, ci vogliono emozioni forti, quelle che solo una minorenne può darti…

N. Sarà… ma almeno, statene riservato…

B. Dimentichi ch’ero in casa mia… e in casa mia io come te posso fare ciò che voglio… e la privacy, per dio! Non esiste la privacy?… Non è un diritto costituzionale?…

N. In casa tua, va bene, ma  da solo, con riservaatezza appunto. Tu invece alla presenza di Emilio Fede, con uno stuolo di troiette. Poco manca che chiami le tue TV. Sei matto? Come fai a pensare che qualcuna, per soldi o per altro, non vada a dirlo in giro?

B. Sì. Ma finora ha funzionato… Sai, sono simpatico. Vedessi come ridono alle mie barzellette. Sapessi quanto è divertente il bunga bunga! E poi pago bene in danaro o con qualche comparsata in una trasmissione televisiva. Sai, le aiuto. In fondo che male c’è. Tanto con qualcuno dovranno pur scoppare…Non sono santerelle…

N. Sei da internare…Aveva ragione tua moglie. Sei malato… gli amici dovrebbero aiutarti…Cosa fate voi? (irato e rivolto a L.)

L. Noi ci abbiamo provato, te lo assicuro. Lui promette, ma poi ci ricade… si lascia trascinare da Emilio e da altri… è più forte di lui…Quando vede il deplian, non resiste…non può farci nulla…

N. Sì ma se è così, difficilmente il governo potrà resistere…anche il Papa non può sempre far finta di nulla… che pessimo esempio per gli italiani! E l’opinione pubblica è turbata… c’è un rischio concreto di scioglimento delle Camere… non si può andare avanto così… O fai chiarezza davanti ai giudici o…

B. Lo sò, lo sò. Sò di vivere pericolosamente… Ma farò chiarezza a modo mio. Lo sai, a me piace rendere possibile l’impossibile. Sono per le sfide, io! Guarda quanta gente mi difende… e con convinzione, anche se sanno che tutto quanto si dice è vero. Preferiscono un porco ad una persona per  bene. Belpietro lo ha anche scitto sul giornale. E così la pensano in molti. Guarda quanti avvocati mi difendono e quanti giornalisti, uomini e donne…poverini, mi difendono convintamente…cosa c’è di diverso fra loro e le mie escort? Che divertimento! Ci sono anche professoroni universitari!

N. Ma sei il presidente del Consiglio…lo hai scordato?

B. Lo sò bene, anzi fin troppo bene. Ed allora ricorda quel che ti dico. Tu sciogli le Camere e vedrai…per la prima volta nella storia le elezioni politiche, anziché una consultazione sui programmi, saranno una specie di referendum a favore o contro il cazzo del premier, il mio cazzo… e sono sicuro che gli italiani volentieri, senza alcuna imposizione, consensualmente, lo prenderanno nel culo…e diranno pure che è bello…

N. Sei matto da legare,,,Povera  Italia!

B. Vedrai…dirò agli italiani che mi sto divertendo e loro mi crederanno…il parlamento voterà in mio favore…farà tutto quello che io voglio…non ho da chiarire…non è tutto chiaro…tutto fin troppo chiaro…cosa dovrei fare o dire ancora? Mi sto divertendo…mi sto divertendo. Davvero. Mi sto divertendo molto.