Andrea Pubusa
Ad ogni intervento della Meloni scopriamo quanto ella sia lontana e fuori dal perimetro costituzionale. L’altro giorno ha detto con enfasi che un’eventuale richiesta delle nostre basi militari per far transitare gli aerei a stelle e strisce per bombardare l’Iran avrebbe avuto risposto dal parlamento. Lo ha detto nella convinzione di enunciare un proposito di massimo rispetto della Costituzione, senza accorgersi della gravità del suo intendimento e della profonda violazione della Costituzione. L’art. 11 infatti ripudia la guerra, ammettendo solo quella necessaria a difesa del nostro territorio. In particolare la guerra non puo essere volta a risolvere i conflitti internazionali, cui deve invece dedicarsi la diplomazia. Per di più l’attacco di Trump all’Iran è un azione degli USA al di fuori di organismi internazionali di cui l’Italia è parte, e dunque non rientra in quelle limitazioni della nostra sovranità ammesse a fini pacifici.
La Meloni dunque avrebbe dovuto dire senza esitazione che l’attacco di Trump all’Iran non ammette l’utilizzo di basi in territorio italiano, trattandosi di una azione unilaterale americana. Per di più si tratta di un’aggressione ad uno stato sovrano in violazione del diritto internazionale. Ma qui non vale il binomio aggressore-aggredito?
1 commento
1 Aladin
25 Giugno 2025 - 07:53
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