Tiè! signora Merkel

29 Giugno 2012
2 Commenti


Amsicora 

Malandrini. So cosa avete pensato quando Balotelli ha segnato il primo gol… alla signora d’Europa. E quando ha segnato il secondo? Senza riguardo alle donne presenti, siete scesi in basso, molto in basso. “Tiè!”, le avete gridato, unendo velocemente e con forza la mano sinistra all’avambraccio destro. E avete ottenuto anche la solidarità di mogli, parenti, amici e conoscenti!
Io no. Non ho perso la mia abituale compostezza. Ho pensato quanto sarebbe stato bello se anche la Grecia avesse avuto superMario e fossero stati loro ad umiliare i panzer in maglia bianca. Ma va bene così. Balo per una sera ha fatto felici anche i greci. E tutta l’Europa, non solo quella pallonara.

2 commenti

  • 1 Gianfranco Sabattini
    29 Giugno 2012 - 08:55

    Caro Amsicora, mi viene difficile trasferire sul piano politico un risultato sportivo che ieri sera mi ha riempito di gioia, come è capitato a tutti quelli cui piace il gioco del calcio. Però hai ragione, occorre trarre soddisfazione dal risultato che la Nazionale italiana ha conseguito a Varsavia con i fantastici goals di SuperMario. Chi ha colorato di politica anche il capionato europeo di calcio sono stati i tedeshi della Merkel; questa, non avendo forse mai partecipato ad una manifestazione calcistica, non ha esitato ad esultare goffamente quando i “panzer” della sua nazionale hanno sconfitto la Grecia. Che i tedeschi sperassero di umiliarci sul campo lo si è visto dalla stato emotivo dei tifosi, soprattutto delle donne: chi piangeva, chi si disperava e chi mostrava uno stato di frustrazione e di prostrazione giustificata solo da una vigilia “caricata” emotivamente da una campagna di stampa con la quale i tedeshi hanno cercato di scaricare sugli altri popoli europei le colpe della crisi attuale che, in realtà, sono imputabili soprattutto a loro. Bene che sia andata così.

  • 2 michele
    29 Giugno 2012 - 15:41

    l’italietta da quattro soldi
    Il baratro in cui è costretto il nostro Paese, causa la incapace guida dei professori apprendisti, vediamo rimarcato dalle percosse che opprimono l’orgoglio italiano quotidianamente. Ebbene, l’italiano medio corrucciato, depresso e rimasto senza futuro, cosa ha fatto? Credendo che la mente e la perizia siano andate in vacanza, ha creduto nella forza della metà d’un vecchio adagio! Contadino (che tale è la sua vera lontana cultura) scarpe grosse! Credendo possibile il miracolo dei piedi e delle scarpe, anzi dei calci!
    S’è rinchiuso dentro il televisore, per due ore, in ossessionata ansiosa attesa del miracolo.
    L’italietta, incapace in Politica, si affida ai piedi per avere rispetto!

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