Solinas alza la voce con Sala, vi svelo il suo recondito disegno…

28 Maggio 2020
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Amsicora

Amici, mi sembra già di sentirvi! Bella figur’e m…! Ti sei vantato di essere complottista, fatto un sacco di premesse barocche e contorte, per arrivare dove? Al solito punto, lanciare strali immeritati al buon Chistian. Lo hai accusato - mi contesta un altro lettore - di aver perso  addirittura il DNA sardesco e di essere servile verso i lumbard leghisti. Ed eccoti servito, tu e il tuo complottismo coglionesco! Christian si mette berritta e gambali e chiede a tutti, ma sotto sotto solo o prevalentemente ai lumbard di farsi il test sierologico o qualcsa di simile prima di mettere piede su un aereo o una nave diretti in Sardegna.
Non solo, a Sala che minaccia “noi milanesici ricorderemo di questo sgarbo!“, il nostro a muso duro: “Sala farebbe meglio a tacere?“.
Poco ci manda, direte, che si prendano a cazzotti! Bah! Ma a proposito di Sala, che ha lanciato la terribile minaccia che i milanesi andranno altrove, anziché onorarci della loro augusta presenza, il sindaco di Milano mi ricorda quel tale, anni fa, di accento lumbard che passeggiava, petto in fuori, in spiaggia col suo cane. Giunto nei pressi del nostro gruppo di ombrelloni (bei tempi, senza distanze e senza mascherine!), una del gruppo gli ha detto con garbo “signore, sa che i cani non possono stare in spiagga?“, e lui di rimando “il mio cane fa il bagnetto tutti i giorni, voi tollerate i vu’ cumprà e contestate la mia Lucetta?” ” E noi con fermezza, “i neri li consideriamo nostri amici, ci fa piacere che vengano fra noi“. E lui - alla Sala - lancia la terribile minaccia: “se è così io non verrò più in Sardegna!“, con una faccia ch’era tutto un progrmma. “non avrete più i miei soldi, non avrete il beneficio della mia augusta presenza” e via dicendo. Lui si aspettava le nostre scuse, e noi invece con gesti chiari come parole: “baidindi e non ti vatzas prus bidi, calloni!“.
Cosa dite gente? Christian sta facendo con Sala e Fontana quello che noi facemmo con quel callone che considerava il suo cane meglio di un nero? Volete che vi parli con chiarezza? Sì? Allora sentitemi bene, aprite al massimo le vostre orecchiette. Voi della situazione non avete capito una mazza! Siete così ingenui che non capite il giochetto.
Volete che vi sveli come stanno le cose? Bene. Sapete che fra qualche giorno si decide la fase 3? E vi è ronzato nella bella testolina, che ci sono in campo due linee: una che vuole aprire a tutti, l’altra che vuole aprite a macchia di leopardo, ossia a tutti meno qualcuno, primi fra tutti i lumbard. Niente di ideologico, sia ben chiaro, per la semplice ragione che, senza le cazziate di Fontana, Gallera & C., l’Italia sarebbe passata indenne e oggi saremmo tutti già più liberi da un bel po’ di giorni. Ora siamo nella lista nera mondiale con USA, Brasile e Inghilterra. Non è vero che il Covid è cieco, che non ha simpatie. No ne ha eccome! Ama i coglionacci di destra, alla Trump alla Bolsonaro, alla Johnson e alla Fontana. Li ama perché lo lasciano libero di scorrazzare di qua e di là e di moltiplicarsi, col suo seguito di croci. E allora? Allora, prendiamone atto, ma non abbandoniamoli, i lumbard “aiutiamoli in casa loro”, l’importante è che non vengano a rompere i cabbasisi da noi, nelle nostre spiagge, nei nostri mari. Poi, quand ‘avranno, con opere e omissioni, dimostrato di sapersi dare una disciplina e tornare nella normalità, allora amici come prima.
Strateghi delle mie tasche! ditemi: come gioca Christian in tutto questo? Fa il duro duro o posa da duro per celare una indecorosa calata di braghe? Lui è per aiutare i lumbard in casa loro, o  per aiutarli in casa nostra? Lui bada alla salute dei sardi o come gli ha detto Zoofilo, l’amico degli animali, compresi gli invertebrati: fingiti per la linea dura, ma chiedi un certificato o un’autocertificazione, cose inutili e fasulle, e lasciapassare le nostre orde, movide e ammucchiate in trasferta. Quelli considerano di più i loro cagnetti che i vu’ cumprà e i sardi come loro, tutti africani.
Sapete cosa vi dico, amici e compagni? Che bisogna preparaci non solo allo scommiato dei lumbard, ma anche a quello di Solinas. Del resto il 28 aprile del 1794, ciacciamo dalla nostra isola anche il viceré, all’ingrosso corrispondente ad un servitore di loro signori come Chistian.
Testoni! avete capito, adesso?

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