Comunali. Il centro sinistra ai ballottaggi fa cappotto

10 Novembre 2020
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Andrea Pubusa

Dunque ce l’hanno fatta. Vittoria di Soddu, Milia e Mulas, eletti i sindaci di Nuoro, Porto Torres e Quartu Sant’Elena. A Nuoro Andrea Soddu con il 67% stravince contro Pietro Sanna che si ferma al 32%. A Quartu Sant’Elena il nuovo sindaco è Graziano Milia con il 57%, netta sconfitta per Christian Stevelli con il 42%. A Porto Torres il primo cittadino è Massimo Mulas con il 52,99%,  vittorioso di misura su Alessandro Pantaleo.
Che dire a caldo? Bene, benissimo, l’onda leghista e di destra più che frenata è battuta di forza. Sembra di avvertire una inversione di tendenza rispetto al recente passato, che lascia ben sperare per comtrastare efficacemente la vergognosa genuflessione della destra sarda e di Solinas a Salvini e ai poteri economici esterni, come testimonia ora il vergognoso retroscena della criminale apertura estiva delle discoteche nelle nostre coste. Si aprono, a saperle cogliere, interessanti prospettive per la riconquista della regione.
Personalmente avrei votato Andrea Soddu perché è stato un mio allievo di primissimo ordine. Serio, operoso, eccellente. Conoscevo il padre, ottimo avvocato nuorese, col quale in gioventù mi capitò di fare qualche processo importante. Cordiale e signore, ha tirato sù una nidiata di avvocati di prim’ordine. Oggi che non ci son più partiti, come fai a non votare una persona come Andrea Soddu?
Graziano Milia lo  avrei votato ugualmente per sentimento. Conoscevo madre, padre, zii e nonni fin da bambino a Carbonia. Ottime persone. Ciccio, il padre, noto esponente della sinistra socialista, lussiano, consigliere regionale del Psiup, passato poi al PCI. Fu un uomo combattivo. Da ragazzo sacrificò la laurea per la militanza a fianco dei minatori a Carbonia.
Graziano è stato un sindaco popolare nelle sue precedenti sindacature. Salì alla ribalta regionale, come possibile leader della sinistra sarda. Poi è calato, con alcuni incidenti in provincia. Ma è intelligente, è uomo di lunga esperienza e anche di cultura. Se si impegna, può far bene. Senz’altro a Quartu può sollevare il livello.
Mulas non lo consosco, ma ciò che importa è che la destra venga stoppata. Un po’ come Biden. Non sarà un fulmine di guerra, ma lì il problema era estromettere Trump.
Ci sono momenti in cui occorre contenere l’avversario, anche se poi il programma del vincitore non è proprio quello che tu vorresti.
Insomma, anche per lenire gli altri dolori sociali e sanitari, festeggiamo questi risultati elettoriali positivi e vediamoci un segnale di ripresa.

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