Grillo/Conte: il parricidio non è un bel delitto

30 Giugno 2021
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 Andrea Pubusa

Conte, di solito misurato, ha osato troppo. Ha strappato. Come fai a proporre a Grillo di farsi sfilare la sua creatura? E perché poi? Quali meriti ha Conte per pretenderlo? In fondo è un buon professore universitario lanciato da Grillo in un orizzonte immensamente più ampio. In questi casi, ci si aspetta eterna gratitudine e rispetto. Il contrario di quano ha fatto e fa Conte. E del resto a chi dal M5S si aspetta movimento e innovazione non è certo Grillo che deve affossare, che in questi dieci anni è stato l’unico a movimentare la paludosa e melmosa politica italiana.
Questo non vuol dire che Grillo debba fare il padre padrone e Conte il figurante. Vuol dire che ognuno deve avere il suo ruolo, tenendo conto di chi ha ideato, cresciuto e irrobustito la creatura e chi invece l’ha trovata forte e vincente e l’ha gestita.
In fondo. se ci pensate bene, chi tifa Conte vuole cancellare questa anomalia positiva del sistema italiano, chi tifa Grillo la vuol mantenere. Il risultato più probabile, se i due non tornano a più miti consigli, è che perdano entrambi. Conte farà la fine di Monti, Grillo chissà.
Ci vorrebbe una riflessione, tenendo conto del fatto che i padri fondatori non si fanno fuori. Il parricidio non è un bel delitto.

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