ANPI. Pagliarullo rieletto presidente

12 Aprile 2022
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Red

Alcuni giornali, da sempre poco amichevoli con l’Anpi, la descrivono nella bufera. Ma in realtà l’Associazione dei Partigiani  italiani gode buona salute e procede con invidiabile unità, una concordia che non è stata scalfita neppure dalle fin troppo palesi intrusioni esterne nel corso del recente congresso nazionale e non la dividono neppure nel momento della elezione del presidente e degli organismi dirigenti.
Oggi, infatti, il nuovo comitato direttivo ha rieletto Pagliarulo presidente, confermando la linea generale  votata al Congresso ivi compresa quella delicata attinente alla guerra in Ucraina. Condanna ferma e senza riserve dell’invasione russa, solidarietà aperta al popolo ucraino, richiesta immediata di una trattativa internazonale per far cessare la guerra col suo carico di morti e devastazioni, per una soluzione giusta che dia indipendenza e sicurezza all’Ucraina e alla Russia, nel contesto di una Europa pacificata. Attenzione ai problemi sociali e del lavoro.
Una posizione, questa, invisa all’estremismo atlantista e a quanti la ritengono debole perché contraria all’invio di armi e al riarmo, la cui unica conseguenza e procrastinare devastazioni e morti. L’Anpi poi mette davanti a ogni cosa la Costituzione che “ripudia la guerra come stumento di offesa degli altri popoli” e dunque ripudia anche l’invasione dell’Ucraina, e tuttavia affida la soluzione delle controversie internazionale non all’uso delle armi, ma alle trattative in seno agli organismi internazionali a ciò preposti.
Importante questa posizione ferma e ragionevole dell’ANPI, un’associazione che ha 130 mila iscritti e sezioni in tutto il territorio nazionale, la cui unità è garanzia di autorevole presenza nel panorama politico-culturale italiano. Per questo anche in questa fase delicata gode del consenso della gran parte del mondo democratico.

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