Gente, avete visto? Il PD canta “Bella ciao” e FI indossa i gilet azzurri. Che siano convinti basti così poco a prenderci di nuovo per i fondelli!

31 Dicembre 2018
2 Commenti


Amsicora

Gente! Questi del PD si sono messi in testa un’idea stravagante. Credono che basti cantare “Bella ciao” per mettersi a posto la coscienza! Non basta! Trattene le risate! Son convinti, cantando, di cancellare il loro attacco eversore alla Costituzione insieme a Renzi e tornare come prima! Insomma, pensano basti una canzone per sanare le fratture e rimettere tutto a posto!
Dopo averci scassato le palle per due lunghi anni col  referendum costituzionale! Ora cantate “Bella ciao”, voi! E gridate un giorno sì a l’altro pure al fascismo. Non ditemi che siete così ingenui da credere di acquistare in questo modo credibilità, o di riconquistare chi vi ha abbandonato e combattuto.
Cantori! Per far questo non basta stornellare. Ve lo dico io cosa occorre: bisogna cantare e  anche portare la croce! L’abito non fa il monaco! Ovvero, laicamente, non basta, per perdere il pelo e i vizi del lupo, mettersi una pelle di agnello. Non vi pare? Ci vuole ben altro. Non sapete cosa? Siete al digiuno di queste cose? Vi dò io un indizio, e non ditemi che non sono amichevole. Ad esempio, ci vuole una netta discontinuità con la macelleria sociale di stampo neoliberista che avete praticato negli ultimi dieci anni. Dovete dire che siete sinceramente contriti e volete reintrodurre l’art. 18, che siete contro il precariato, combattete l’austerità, volete il reddito di cittadinanza, che, dolorosamente, siete per l’onestà e tante altre belle cose come queste. E poi, fighetti dei quartieri bene, una bella immersione nelle periferie popolari, dove c’è la povertà e la sofferenza che voi avete favorito. Suvvia! Sporcatevi un po’ le scarpe! Ma non basta! Troppo, troppo poco! Sapete cosa dovete fare, miei cari cantori? Dovete andare col saio a Canossa! Sì dovete chiedere scusa agli italiani e aprire ai pentastellati. Non mettendovi in ginocchio ovviamente (anche se meritereste tanti calci nel sedere e frustate sulla schiena!), semplicemente, un confronto vero, forte nel paese e nelle istituzioni. Insomma, dovete smettere di cantare e dire ai vostri molti, troppi candidati segretari che con le azioni e col programma devono prefigurare una marcia di avvicinamento ad un governo senza la Lega e senza le destre. Ossia dovete proporvi un esecutivo col M5S. Devete dire come volete relazionarvi col M5S. Sì perché lì è la chiave di volta della politica italiana, oggi e nel futuro prossimo venturo.
Cantanti del PD!, senza queste rotture, potete nascondervi come fate in Sardegna sotto simboli nuovi e usare per foglia di fico la faccina belloccia di un candidato, potete cantare a squarciagola “bella ciao” o anche “L’Internazionale dei lavoratori“, ma sarete sempre  lupi con la pelle d’agnello. Ridicoli come quelli di Forza Italia con in dosso i gilet azzurri. Penosi, mascalzoni!
Che pia illusione pensare che basti un semplice camuffo canoro o nel vestire a consentirvi, tutti insieme, di riprendere per i fondelli gli italiani? Sveglia! Il 4 marzo non vi ha insegnato nulla? Volete un’altra botta?

2 commenti

  • 1 Aladin
    31 Dicembre 2018 - 09:48

    Anche su Aladinews: http://www.aladinpensiero.it/?p=91405

  • 2 Maria Laura Laconi
    31 Dicembre 2018 - 20:18

    Tutto ok, Amsicora. Però, rimane fermo un fatto: che questa finanziaria fa vomitare. Fa vomitare per il suo contenuto, fa vomitare per il modo in cui è stata approvata. Sul contenuto, solo per dirne una: invece di garantire investimenti su università e ricerca, blocca le assunzioni, di fatto condannando non so neanche quanti ricercatori precari alla terribile prospettiva di vedere le abilitazioni scadere senza la possibilità di essere stabilizzati. Sul modo di approvazione: io non ho mai visto una finanziaria approvata praticamente senza discussione, con il Parlamento ridotto a un votificio. Di queste cose il tuo blog dovrebbe parlare: continuare a sparare sul PD e su FI ci sta, difendere a spada tratta la maggioranza ignorando volutamente le malefatte del governo ci sta meno. Auguri di buon anno.

    Risposta

    Cara Maria Laura,
    in Italia ci sono molte prassi negative, che rischiano di trasformarsi in regola costituzionale consuetudinaria. Due su tutte. Una era quella di presidenti del Consiglio di scelta presidenziale, extraparlamentare. Questa prassi e’ stata positivamente spezzata con la formazione del governo attuale. Si perpetua invece l’uso eccessivo della fiducia e dello svuotamento del ruolo delle Assemblee. Nell’approvazione della manovra questa prassi è stata clamorosamente reiterata, con un voto a scatola chiusa.
    C’è da dire che Fico ha dato spiegazioni ragionevoli e sopratutto si è impegnato a salvaguardare le prerogative della Camera. Fico è uomo serio e dunque stiamo a vedere con fiducia. Il blog su questi temi sarà vigile, e non farà sconti, come sempre.
    Sulla manovra personalmente non sono in grado di esprimere un giudizio complessivo. C’è stata una trattativa in cui il governo ha difeso fin dove possibile le proprie scelte. E per me questo è positivo. Non sono contro l?Europa, ma certo contro la politica della UE, anzitutto contro la austerità, espressione dell’orientamento iperliberista. Quanto al contenuto, c’e’ in molte misure, a partire dal reddito di cittadinanza, una attenzione verso i ceti deboli, che per me e’ il metro decisivo. C’è un tentativo di redistribuzione della ricchezza, che giudico positivamente. Vedremo come andrà. Anche qui seguiremo l’evoluzione con spirito critico, ma senza seguire il coro dei media, in larga misura ispirati da lor signori.
    Tanti auguri anche a te. (A.P.)

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