Bene i primi passi della Todde a Roma

23 Maggio 2024
1 Commento


A.P.

Molti hanno criticato le prime mosse della Todde sul contrasto all’invasione di tipo coloniale di richiesta di impianti eolici in Sardegna. Si critica il disegno di legge della giunta che introduce una moratoria di 1 anno e mezzo sulla realizzazione di questi impianti nell’isola. C’è chi dice che si tratta di una previsione anticostituzionale, quindi destinata a cadere davanti alla Corte costituzionale. In conseguenza, si propone una disegno di legge fondato sulla competena esclusiva della Regione sarda in materia urbanistica. Sarebbe una soluzione più sicura sjul piano giuridico. C’è ancora chi ritiene che l’invasione possa essere stoppata solo con legge statale. Ora, queste posizioni arricchiscono il dibattito in Commissione e in Consiglio regionale sulla proposta della giunta e possono perfino sostituirla nel testo finale. Sta di fatto che va a merito della presidente aver posto subito il problema nell’agenda e passare alla fase operativa.

Da questo punto di vista è da apprezzare anche l’incontro a Roma col ministro Piccheto Fratin, dal quale si possono ottenere tante cose, ad esempio l’impegno a non impugnare la legge sarda presso la Consulta o ancora una inclusione della Sardegna nel decreto statale sulle pale eoliche da poco adottato. Lo si può fare in sede di conversione in legge.
Ciò che è importante è che la Presidente abbia fatto conoscere al Ministro competente la ferma opposizione della Giunta regionale  e dei sardi a questa vera e propria devastazione.
Deve essere inoltre visto con favore l’incontro con la ministra Bernini, competente sulla installazione a Lula del Einstein Telescope. Anche qui, è ben nota la posizione favorevole anche della ministra e del governo nazionale, ma far conoscere la posizione della nuova giunta e dei sardi non è male. Il silenzio può essere interpretato come disinteresse. Meglio dunque farsi sentire subito.

1 commento

Lascia un commento