Dimissioni temporanee con posto riservato

15 Dicembre 2009
1 Commento


Andrea Raggio

Dimissioni temporanee con posto riservato. E’ l’ultima trovata della mala politica. Tra qualche giorno il segretario dell’UDC si dimetterà da assessore regionale ma, a quanto sembra, solo temporaneamente. Nel frattempo la poltrona sarà presidiata da persona di suo gradimento. Il singolare accordo è stato siglato con una dichiarazione congiunta del dimissionando e del Presidente della Giunta.
Riepilogo i precedenti. Il segretario dell’UDC, deputato nazionale, è eletto anche al Consiglio regionale. In attesa di decidere sul suo futuro politico si affretta a prenotare un posto nella nuova Giunta regionale e incarica un suo delegato di tenerlo occupato. Quando opta per la Regione, il supplente viene trasferito alla ASL di Cagliari. L’assessore titolare pretende di mantenere anche il seggio consiliare, ma il Presidente Cappellacci non può cedere, pena pericolosi contraccolpi nella maggioranza.
Con quattro dimissioni in appena nove mesi, il turnover in questa Giunta ha già raggiunto il livello di quello della precedente. In qualche caso si è trattato di dimissionamento, nel caso in questione di passaggio del testimone. Insomma, un andirivieni di assessori. Ieri era il Presidente Soru a movimentare con piglio autoritario il traffico, oggi sono personaggi potenti, a Cagliari e a Roma, e il Presidente Cappellacci si limita a registrarlo. In entrambi i casi è evidente che il solo presidenzialismo non è in grado di garantire una vera stabilità politica.
Certamente il segretario dell’UDC non persegue l’interesse personale, ma quello del suo partito. Ma è proprio questo il punto. Usare le istituzioni per fini privati, ancorché di partito, è abusare del potere. Viviamo una crisi economica e sociale gravissima e governare la Regione è, oggi forse più di ieri, impresa non facile. Nessuno pretende miracoli, ma se vogliamo evitare che la crisi travolga anche l’Istituzione autonomistica dobbiamo agire tutti, a cominciare da chi ha responsabilità di governo, con viva sensibilità democratica e politica.
Purtroppo su questo come su altri episodi di malcostume politico il PD tace e così pure gli altri partiti di opposizione. Mi rendo conto che la questione delle alleanze per un’alternativa al berlusconismo ha assunto il carattere di drammatica urgenza. Mi chiedo, però, quanta strada si possa fare in questa direzione senza far leva sulla domanda di moralità politica e di lotta ai favoritismi e all’ingiustizia che viene da tanta parte dell’opinione pubblica. La ricerca delle alleanze può, infatti, scivolare facilmente nella subalternità e nel compromesso deteriore e, di conseguenza, privare l’alternativa del sostegno dei democratici tutti, con partito e senza. E dei giovani in particolare. L’indispensabile convergenza delle forze politiche nell’azione a sostegno delle lotte durissime per il lavoro, dunque, non deve mai coprire col silenzio l’immoralità politica. E il nostro appello ai giovani, tentati di cercare altrove quel futuro che non vedono qui, perché non vadano via e resistano, deve essere sempre accompagnato, per essere convincente, da comportamenti rigorosamente rispettosi del costume democratico. L’esperienza insegna che l’azione sul terreno economico e sociale e quella a difesa e per lo sviluppo della democrazia devono andare sempre di pari passo.

1 commento

  • 1 Massimo Marini
    15 Dicembre 2009 - 09:22

    Per carità non critico l’intenzione di dialogo espressa da Lai pochi giorni fa, perché in generale rappresenta un gesto di responsabilità e di volontà di collaborazione nella risoluzione delle gravi problematiche che attanagliano oggi la Sardegna. Però non si può non rilevare come la prassi politica di spartizione di potere sia ben lungi dall’essere accantonata, e rappresenti una perdita di tempo, di forze e di denaro pubblico - di fatto tollerata da tutti (in modo sconsiderato visti i tempi, come evidenziato dal pezzo di Raggio). Certo aspettarsi una denuncia della questione “equilibratura pesi politici” da chi si è fatto sostenere da 6 liste perché doveva accontentare tutte le bandierine, mi pare ingenuo. Sarà per la prossima volta.

Lascia un commento