Che bravo Maroni! Un gioco a premi per gli immigrati

7 Febbraio 2010
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Amsicora

Il mondo è tutto un gioco. Ecco un giochino inventato da Maroni per gli immigrati: il permesso di soggiorno a punti. E’ semplice, semplice e molto divertente. Vincere è facile. Volete un esempio? La conoscenza della lingua italiana dà un buon punteggio, facile da raggiungere: “ci sono a disposizione strutture pubbliche che, udite udite!, non sono a carico del cittadino straniero. E’ dunque facile nel tempo libero iscriversi e acculturarsi nella lingua di Dante.  Tanto semplice e bello che rifiutare di seguire i corsi e raggiungere gli obiettivi è sicuro segno di malvagità e perversione. E dunque l’immigrato che non vorrà frequentare i corsi “verrà espulso”. Bravo Maroni! “Si tratta - come tu dici - di uno strumento utile e avanzato di civiltà”; hai ragione: “sarà molto apprezzato da chi viene a vivere e a lavorare in Italia”. Non solo da loro, però. Ne siamo entusiasti tutti. Anzi, in fondo, siamo invidiosi. Perché fai giocare solo loro, gli immigrati? Per bacco! In Italia esiste pur esmpre il principio di eguagkianza. Ed allora, perché non inventi un giochino anche per noi? Se non partecipiamo? A scelta: o l’esclusione dalle liste elettorali o il taglio della mano. 

1 commento

  • 1 Giulio Lobina
    10 Febbraio 2010 - 02:45

    Vogliamo una “carta del politico”. Anche con soli tre comandamenti: 1 Rispetto per la Democrazia; 2 Rispetto della Costituzione; 3 Rispetto per il popolo.

    Giulio Lobina, cittadino italiano.

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