Caro Paolo, riporta il Psdaz nel centrosinistra!

13 Giugno 2011
6 Commenti


Andrea Pubusa

Ecco la risposta alla lettera di Paolo Maninchedda di sabato.

Caro Paolo,

ti ringrazio per le amichevoli parole che mi rivolgi (di questi tempi la cortesia non guasta) e ri sono grato, anche a nome dei lettori, per le preziose informazioni che ci hai dato. Qui mi viene subito un interrogativo: perché operazioni così importanti, ormai in fase avanzata di realizzazione vengono tenute segrete? In fondo, si stanno decidendo le strategie per le prossime regionali, ossia per il nostro futuro. Capisco la riservatezza nella fase dell’ideazione. Ma stanno per uscire a giorni due nuovi quotidiani in Sardegna e nessuno ne sa niente. Se Gavino (che esiste davvero) non mi avesse chiamato, saremmo ancora all’oscuro di tutto. Come Zedda. Avete visto? E’ stato eletto da quindici giorni e la formazione della sua giunta è top secret. Ricordate il KGB? Impenetrabile. Qui siamo su quel registro, ma le decisioni da assumere dovrebbero essere pubbliche e partecipate. E’ questo il nuovo che avanza? Stanze buie, riunioni segrete, e il popolo destinatario di decisioni, anziché partecipe e attivo. 
Bene, escono a giorni due quotidiani in Sardegna. Uno de su meri con una chiara strategia, quella che in larga scala ha usato il cavaliere su scala nazionale: supportare una candidatura, imporla sugli altri concorrenti, anzitutto del centrosinistra, con la forza della disponibilità economica e mediatica più che con quella delle idee. L’altro, ad opera di una cooperativa di giornalisti che si giocano il posto di lavoro e, dunque, non possono fare un giornale di parte. Il loro quotidiano dovrà, se vuol vendere e rimanere sul mercato, necessariamente aprirsi alla società e rappresentarla nelle sue diverse propensioni culturali e politiche. E’ uno strumento che serve in Sardegna. L’Unione Sarda è ormai anch’esso un bollettino di partito, mentre la Nuova, più aperta, è sopratutto un giornale de Cab’e susu.
Tu appoggi il secondo anzitutto per un atto di doverosa solidarietà verso dei giornalisti in difficoltà, ma certo vuoi che la dialettica delle idee faccia crescere un’area sardista e democratica su cui tu, col tuo Psdaz, conti per allargare l’area di consenso e di influenza. Non credo d’essere lontano dal vero quando penso che anche tu, come Soru, coltivi l’idea di proporti per una leadership regionale. Ne hai il diritto e le qualità. Anche se la tua attuale posizione, all’interno di una coalizione di centrodestra asfittica e incocludente, ti penalizza irrimediabilmente. E non credo tu pensi di poter essere il candidato del centrodestra. Per loro meglio un mediocre del branco come Cappellacci che un candidato intelligente ma non organico. Hai visto la fine del buon Fantola a Cagliari?
Non so dirti come, ma sento che devi compiere un gesto politico clamoroso e forte, che sulla base di un progetto politico chiaro, ti affranchi dalla destra e ti lanci come possibile riferimento di un’area che va dal centro alla sinistra. Che so io, l’uscita dalla maggioranza con altri del centro, in modo da far cadere questa giunta inconcludente e inadeguata ai gravi problemi dell’Isola. Del resto, io, che ho fatto parte della msggioranza ai tempi della Giunta di Mario Melis (1984-’89), continuo a vedere il Psdaz nel centrosinistra e considero innaturale la sua collocazione attuale. Che il monito da Tramatza del vostro Consiglio nazionale di sabato sia il preannuncio dell’addio dei sardisti  al centrodestra? Speriamo, Ma, riportato il Psdaz nell’alveo del centrosinistra, devi fare i conti con Soru, che occupa quest’area e per di più vanta un’alleanza blindata con la sinistra e metà PD. Ricordi, ai tempi della battaglia contro la Statutaria, il servilismo  (invero non disinteressato) dell’allora Rifondazione e della Sinistra democratica (oggi SEL)?
Confesso che non so come potrai uscire dal rompicapo, dall’angolo in cui tu stesso ti sei cacciata, anche se ricordo che Cabras fece il ribaltone nella X^ legislatura, lasciando a terra comunisti e sardisti e riportando la DC nella prima giunta da lui presieduta (1989). Eppure, dopo questo capitombolo, si è proposto come leader della sinistra sarda. Certo, Soru alle primarie è battibilissimo. Ha già perso con Cabras per la segreteria regionale del PD ed ha sicuramente metà centrosinistra irrimediabilmente contro. E lui ben lo sa:  ha sciolto il Consiglio regionale per scansarle, con l’esito disastroso che conosciamo. Basta una candidatura alle primarie forte nel centrosinistra che prenda un pò di voti anche fuori dal PD e su meri è spacciato. Ma tu, salvo gesti clamorosi, come fai a proporti in primarie di quest’area?
Veniamo ai giornali. L’uscita di un quotidiano è sempe un fatto positivo. E’ una voce in più. Anche se abbiamo necessità non della “voce del padrone” ma di voci libere. La cooperativa dei giornalisti da questo punto di vista è più intrigante di un ennesimo strumento di stampa del paperone di turno. Vedremo se la cooperativa saprà darci uno spazio di libertà. Penso possa e debba farlo, pena il fallimento. Mi chiedi se scriverò. Come sai, mi accingo a partire per la campagna per restarci, come ho già detto a Gavino. Questa sinistra in cerca de unu meri non mi piace, sinistra e padrone sono come il diavolo e l’acqua santa: se c’è l’uno, non c’è l’altra. E tanto meno mi piace quel grumo di potere che da Cagliari vedo avanzare verso la Regione. Non è questa la sinistra per la quale mi  batto da mezzzo secolo, da quando avevo ancora i pantaloni corti. Questa è una versione moderna del vecchio burocratismo comunista con spruzzata intensa di craxismo e berlusconismo. una miscela micidiale per la sinistra e per la Sardegna. Parto, dunque, ma dalla campagna seguirò gli eventi e se si apriranno spazi di libertà non mancherò di far avere il mio modesto contributo di uomo libero di sinistra. Tu intanto riporta il Psdaz nel centrosinistra neell’interesse dell’Isola (ma anche tuo).  Ci conto.

Cari saluti Andrea

6 commenti

  • 1 Aldo Lobina
    13 Giugno 2011 - 08:27

    No. Paolo Maninchedda non ha e non avrebbe titolo, a mio avviso, per proporsi in primarie di centro sinistra. Non si discute della sua intelligenza, né della sua competenza. Non bastano per compiti di leadership che guardino solo ad un aspetto dell’intelligenza, che evidentemente può essere volta da una parte o dall’altra, a sostenere la destra trionfante o la sinistra in forte ricupero. Chi è intelligente come Maninchedda saprebbe trovare le ragioni per una scelta diversa da quella attuale. Sicuramente. Ma potrebbe perfino avere già meritato di concorrere a primarie di centro destra.
    Tutto è possibile, certo. Io non credo che “riportare il PSD’AZ a sinistra” conferirebbe da subito una patente per sfidare in elezioni primarie personaggi la cui storia sotto un certo profilo appare sicuramente più coerente e che il centro sinistra dovrà sforzarsi di trovare al suo interno. Non si adombri Maninchedda: l’incoerenza che rilevo è politica e risponde a logiche diverse da quelle seguite dal PSD’AZ, che non vuole essere né di destra né di sinistra, ma altro. Fino a giustificare alleanze politiche per me inopportune, come quelle attuali alla Regione.
    Anche l’intelligenza può avere una valenza più o meno “democratica” a seconda del contesto in cui opera.
    Se non fossero vere queste considerazioni potremmo affidarci ogni volta ad una aristocrazia, individuando i nostri governanti solo con criteri di QI.

  • 2 Anna
    13 Giugno 2011 - 10:13

    Professore, e ita manera! Già me lo scoraggia così Zedda? E comunque vada tranquillo, se pensa che esista un movimento di massa di soriani acritici pronti ad avallare qualsiasi scelta, comprese talune di cui si è parlato o favoleggiato sui giornali, credo che siamo molto lontani da questo. L’apprezzamento per Soru non conduce necessariamente a portare il cervello all’ammasso, e Zedda questo lo sa bene … mi auguro casomai che il giovane sindaco stia lavorando soprattutto a una squadra di persone competenti, perché se il suo problema dovesse essere trovare “la quadra” tra le innumerevoli correnti e sottocorrenti del PD (magari con scelte, non di esponenti soriani, di cui si è parimenti parlato in questi giorni, che verrebbero con poco gusto direttamente catapultati dal vertice regionale all’amministrazione cittadina e che difficilmente verrebbero accettate da altre componenti del partito, leggasi area Cabras oltre che lo stesso Soru) è certo che non ne uscirà una giunta di alto profilo. Detta tutta, nonostante talora non condivida le sue opinioni anche se la leggo con molto interesse, preferirei ad esempio una persona della Sua competenza in un assessorato nevralgico e da risanare come il Personale piuttosto che una persona priva delle elementari conoscenze tecnico-giuridico di base per affrontare una prova così ardua … cosa che invece le logiche di partito e di corrente, magari comprese quelle di Soru ma non solo di Soru, potrebbero regalarci.

  • 3 Efis Pilleri
    13 Giugno 2011 - 15:08

    Non credo che Paolo Maninchedda sia in condizione (ammesso che lo voglia) di avvicinare o riavvicinare il PSd’Az al centro-sinistra.
    Ho sempre seguito con interesse il percorso politico di Paolo, anche quando non l’ho condiviso, per la grande stima che ho di lui, delle sue capacità politiche e della coerenza del suo impegno.
    Ma conosco i miei polli nonchè il pollaio che li ospita e quindi mi risulta facile prevedere che, tempo qualche mese, dal bellissimo blog SARDEGNA E LIBERTA’ sparirà quella scritta in alto a destra: PARTITO SARDO D’AZIONE.

  • 4 Serenella
    14 Giugno 2011 - 09:03

    Siiiiiii, lo vogliamo Assessore alla Cultura in una Giunta di Centrosinistra … :)

  • 5 Aldo Lobina
    14 Giugno 2011 - 17:51

    Quninzio Cincinnato esercitò funzioni di comando e dopo che l’ebbe fatto - per tutto il tempo che serviva - tornò ad arare il podere dal quale era venuto.Caro professore, mi pare che il suo campo, il diritto amministrativo, sia ben coltivato. L’altro, quello georgico, le darà altrettante soddisfazioni. Basta organizzarsi. Chi si nutre di passione civile, come il professor Pubusa, non può tagliarsi fuori dalle necessità contingenti per il centro sinistra di reperire persone competenti e coerenti per funzioni di alta responsabilità. Due campi possono non escludere un terzo. A costo, certo, di grandi sacrifici.
    Andrea Pubusa, piuttosto che Maninchedda, è ovvio ,piuttosto che Soru, piuttosto che Milia, Cabras, Lai, Soro et cetera. Perché no?

  • 6 Paolo
    14 Giugno 2011 - 19:13

    Ma siete sicuri che questo centrosinistra sarebbe disposto ad accogliere ” questo ” PSd’ Az ?

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