La follia? In Italia è sistema

11 Ottobre 2012
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Amsicora

Rispondete con sincerità. Cosa direste se qualcuno vi dicesse che la destra in Italia sarebbe disposta a nominare quale presidente del Consiglio dei Ministri un uomo della sinistra? Direste che è fantapolitica? E cosa direste se qualcuno vi dicesse che il prescelto è un personaggio più a sinistra di Nichi, legato agli ambienti della sinistra alternativista mondiale? Direste che è follia allo stato puro? Bene. Vi siete accorti che quanto è successo in Italia e che è sotto i nostri occhi è esattamente la stessa cosa? A parti invertite. Un Presidente della Repubblica, esponente della sinistra, ex comunista, nomina quale presidente del Consiglio, dopo averlo elevato, senza titolo, al rango di senatore a vita, un personaggio della destra, legato agli ambienti dell’iperliberismo mondiale. E il maggior partito della sinistra che fa? Lo vota, pur avendo la concreta possibilità, andando ad elezioni come si è fatto in Spagna, di vincerle. Non solo. quel personaggio della destra ,così prodigiosamente divenuto presidente del Consiglio, inizia la sua opera di macelleria sociale con decisione e senza infingimenti. E il maggior partito della sinistra che fa? Vota ogni sua  proposta. Di più: dichiara che tali provvedimenti son necessari per superare la crisi. Li vota insieme alla destra. Peggio, senza proferir parola vota la manomissione della Costituzione nata dalla Resistenza, introducendo un principio dell’iperliberismo: il pareggio di bilancio. Un principio che contrasta con l’impianto e l’ispirazione sociale della Costituzione. Ed ora si appresta a votare la modifica della Carta sulle Regioni e gli enti locali in chiave antiautonomistica e centralistica, in contrasto con la sua tradizione autonomistica. E lo fa dando alla proposta quell’ampia maggioranza, i due terzi, che preclude il referendum popolare. Anche se ormai gli umori antidemocratici, sull’onda degli scandali e della corruzione, senza una seria opposizione della sinistra, possono travolgere ogni argine democratico.
Ecco, la follia si è realizzata. E si vede, anche nella politica industriale. C’è in atto lo smantellamento di quel poco che è rimasto del sistema industriale italiano e il Presidente del Consiglio tace. Ed anche il maggior partito della sinistra è muto. Ma Monti, da buon iperliberista, ritiene che la mano invisibile del mercato aggiusterà tutto. Rimetterà a posto le cose. Darà alle migliaia di licenziati altre occasioni di lavoro. E se non lo farà, sarò giusto così, perchè il mercato non sbaglia mai e comunque non tollera intrusioni dello Stato. Fra poco acquisteremo alluminio ed ogni altra cosa all’estero. Ma - Monti governante - lascerà fare. La dea concorrenza lo impone. E ad essa - si sa - nulla può opporsi. 
Il Paese ed i lavoratori ormai non contano più niente. E così questa nostra non è più una democrazia. E il maggior partito della sinistra che fa? Tace e subisce.
Berlusconi propone, dopo averlo già fatto, di lasciare spazio a Monti. Di volerlo come candidato della destra per il prossimo giro, mostrando di aver ben inteso che la sua macelleria sociale e istituzionale, col voto di tutti, è per lui l’avveramento del sogno della sua vita. E il maggior partito della sinistra che fa? Balbetta. Berlusconi sceglie anche il leader dell’opposizione, dando palesemente ordine ai suoi di votare Renzi alle primarie. Lui sorride (ride sempre, di qualunque cosa si parli). E il centrosinistra che fa? Ritocca le regole, ma non evita il pericolo. E così in Italia, potrà anche accadere che la destra dopo aver scelto fra le sue fila, con la quasi unanimità, il capo del governo  facendolo votare anche alla sinistra, scelga anche il capo dell’opposizione, realizzando un sistema senza alternative. Piatto. Prima l’homo ridens era di destra, domani sarà della finta sinistra. Ecco l’alternativa. 
Non so cosa voi pensiate. Per me è pazzia allo stato puro. Vi è capitano di fare un sogno da incubo? Ecco questo è il sogno da incubo della mia vita. Ma è realtà. Ogni tanto mi dò schiaffetti sulle guance e m’immergo il capo nell’acqua gelida per risvegliarmi. Per ritrovarmi in un Paese in cui destra e sinistra sono alternative. Ma invano. La follia è realtà vera. In Italia è divenuta sistema.  

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