Renzi ha fretta, teme l’esito delle elezioni sarde?

15 Febbraio 2014
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Red

Perché tanta fretta a dare l’incarizo a Renzi? Forse c’entra la Sardegna, Non che noi sardi contiamo qualcosa sul piano nazionale. Semplicemente perché si svolgono le elezioni regionali, il primo test per Renzi. E sul buon Pigliaru non aleggia aria rassicurante. Mandato allo sbaraglio dai malandrini del PD per fare da foglia di fico alle loro malefatte, fa ciò che può, s’impegna. Ma è stato abbandonato, lasciato solo. Lo stesso segretario nazionale è passato alla svelta raccontando balle (una storica: “non voglio scalzare Letta”) che poi ha subito smentito. Ha fatto più danno che bene al candidato sardo del PD, che tutto è fuorché bugiardo. La campagna di Pigliaru aveva necessità di una scossa, che forse solo il segretario nazionale, stando in Sardegna,  avrebbe potuto dare, e invece, passaggio a volo d’uccello, molte balle e un po’ di cazzate, e via, giocare a fotti-compagni a Roma. Guardate invece B. Evade i domiciliasri e si fionda in Sardegna più stabilmente, a riattizzare un centrodestra, tramortito dalla banalità di Cappellacci. E, addirittura, riesce anche a dare lezioni di democrazia e fedeltà costituzionale a Matteo!
Anche in questa vicenda Renzi mostra la sua scarsa serietà, la sua disinvoltura, la sua inaffidabbilità. Lunedì vedremo l’esito delle elezioni-farsa regionali. A Roma inizia una partita tragi-comica in fondo alla quale c’è l’implosione del PD (come il PSI con Craxi), il baratro per il Paese e B. per le elezioni prossime venture. Meno male che c’è il M5S! Se non vince, almeno una robusta opposizione è assicurata. 

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