Scorie nucleari in Sardegna? No, grazie!

10 Dicembre 2014
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Red

 

Di seguito pubblichiamo integralmente l’appello del COMITATO SARDO CONTRO IL DEPOSITO DELLE SCORIE NUCLEARI RADIOATTIVE IN SARDEGNA, un documento importante nella lotta contro l’utilizzo del territorio dell’Isola per finalità inaccettabili.

APPELLO  A TUTTE LE ISTITUZIONI DELLA SARDEGNA

Raccogliamo le preoccupazioni,i timori e la volontà diffusa delle popolazioni sarde di respingere la imminente decisione del Governo Italiano di stoccare le scorie nucleari
nella nostra isola.
Il territorio sardo, ricco di gallerie e pozzi di miniere dismesse, per le caratteristiche del suolo, per la scarsa presenza di residenti e la enorme estensione di terreno non soggetto a sciami sismici, infatti, è ritenuto dallo stesso Ministero dell’Ambiente, il più adatto  e sicuro  per lo stoccaggio, delle scorie nucleari.
Altre volte il Governo Italiano ha tentato di portare in Sardegna dette scorie, ma ha trovato l’opposizione unanime delle popolazioni,dei mass- media e delle stesse Istituzioni Regionali. Lo prevede l’ordine del giorno unitario approvato il 29 maggio 2014 dal Consiglio Regionale, che ribadisce il NO alla possibilità di inserire l’Isola tra le aree idonee per un deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, dopo il referendum del 15 e 16 maggio 2011 che ha sancito la volontà della maggioranza del popolo sardo di opporsi  al conferimento di scorie nucleari e radioattive in Sardegna.
Ora però la legislazione è cambiata in peggio e con l’approvazione della Legge 164/2014 di conversione del D.L. 133/2014 recante “Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive”- il cosiddetto decreto “sblocca-Italia”- approvato dal Consiglio dei Ministri il 12 settembre 2014,  viene accentrata su Roma la  competenza esclusiva per quanto riguarda i controlli e le autorizzazioni relative all’ambiente.
Questo può significare che il Governo Nazionale potrebbe non tener conto dei pareri della Giunta e del Consiglio Regionale della Sardegna sia in materia di trivellazioni sia, fatto ancora più grave, nella stessa decisione rispetto alla localizzazione dei depositi delle scorie nucleari.
Noi sardi a queste decisioni  funeste e portatrici di morte e malattie invalidanti, oltre al blocco delle attività turistiche e commerciali,  ci opporremo con tutte le nostre forze; manifesteremo  la volontà di resistere perché le scorie nucleari non siano stoccate in Sardegna .Grideremo che “dovranno passare sui nostri corpi” prima di obbligarci a subire quest’onta e disastro ambientale.
Ma questa fermezza presuppone una forte unità del popolo sardo dalle Istituzioni Regionali
(Giunta e Consiglio) a tutti i Comuni della Sardegna, alle forze sociali e sindacali, agli intellettuali, alle Scuole e Università, ai Mass-media.
Tutti uniti in una sola battaglia: NO ALLE SCORIE NUCLEARI IN SARDEGNA.

Cagliari, 9 dicembre 2014

COMITATO SARDO CONTRO IL DEPOSITO DELLE SCORIE
NUCLEARI RADIOATTIVE IN SARDEGNA

Via Roma, 72, 09123 Cagliari – Tel. - Fax 0706842814 – Cellulare 3477255895
comitatosardonoscorie@gmail.com

 

 

                                     comitatosardonoscorie@gmail.com

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