Renzi è proprio matto! Vede solo se stesso, non il Paese. Urge reazione dall’interno del PD

5 Marzo 2018
3 Commenti


A.P.

 © ANSA

        (Renzi, come un boxeur suonato,durante la conferenza stampa)

 Renzi non è rinsavito. Neanche la terribile botta di ieri lo ha riportato alla realtà. E’ sempre matto, polticamente parlando.  Incontra la stampa, e cosa dice? Che il risultato gli dà ragione. Prova che chi ha vinto non ha i numeri di governare. Segno dell’errore dei sostenitori del NO, che hanno privato l’Italia dello strumento per dare al vincitore delle elezioni una maggioranza stabile. Quindi, anziché vedere nel 4 dicembre il suo errore fondamentale, l’inizio della fine politica sua e del PD, rivendica la bontà della sua proposta di scasso costituzionale. Poi parla della mancata elezione di Minniti, sconfitto da un candidato M5S, tal Cecconi, già in rotta coi pentastellati e mai comparso in campagna elettorale. Matteo, anziché trarne motivo di riflessione sul diverso modo di vedere le cose del corpo elettorale, di Minniti, di Renzi e del PD, vede nella trombata del Ministro dell’Interno una grave e assurda espressione popolare del voto. Non è lui fuori di testa, ma il corpo elettorale. Può anche darsi, anche nel popolo possono prevalere umori irrazionali, ma, ammesso che sia così oggi, rimane comunque il dovere di riflessione al fine di comprenderne  le ragioni e individuare i rimedi.
Poi il trombettiere trombato annuncia le dimissioni, ma non si comprende se le dà o no. Sembra voglia combinarne un’altra delle sue, una furbata boomerang. E poi mostra ancora la sua irresponabilità e autoreferenzialità, non ponendosi alcun dovere verso il paese: “Mi sento garante di un impegno morale politico e culturale: abbiamo detto in campagna elettorale no a un governo con gli estremisti e noi non abbiamo cambiato idea, non stavamo scherzando”. E ricorda tre elementi che “ci separano da Salvini e di Maio, il loro antieuropeismo, l’antipolitica e l’utilizzo dell’odio verbale. Se siamo mafiosi, corrotti, impresentabili, con le mani sporche di sangue, sapete che c’è? Fate il governo senza di noi, il nostro posto è all’opposizione…“. Ma come? Fino a pochi giorni fa, si elogiava la  Grosse Koalition tedesca? La si pensava in proprio favore, ovviamente. E oggi  che potrebbe vedere al centro il M5S e Di Maio, si cambia giurisprudenza. Chi se ne frega del Paese! Al diavolo la governabilità! Nein Grosse Koalition all’italiana Nessuna apertura al dialogo, al confronto. Insomma, un dispetto al vincitore, l’odiato e invidiato Di Maio. E il Paese? Non è nei suoi pensieri. Una follia! Una posizione che porta il PD  allo sfascio definitivo. Senza una prospettiva di ricostruzione, che nasce solo dai comportamenti responsabili, anche in presenza di una dolorosa sconfitta, non c’è futuro. Il Paese non merita e non ha bisogno di dispetti. Matteo, fuori di testa, non ci pensa proprio.
E’ il caso che finalmente all’interno del PD cresca un dibattito che liberi il partito dai propositi suicidi del suo attuale segretario, impazzito. Urge anche un intervento calibrato, ma deciso del Presidente Mattarella. Nell’interesse dell’Italia.

3 commenti

  • 1 aldo lobina
    6 Marzo 2018 - 09:34

    Renzi è la punta di un iceberg. Il PD è malato, non ancora morto. Anche perché controlla lo Stato con le sue diffuse burocrazie, le sue politiche bancarie e le sue clientele. Urge in quel campo un’abile potatura di rami secchi e prepotenti svettanti virgulti che si sono “mangiati” prima l’Ulivo e poi il porta innesto. Una stolta legge elettorale ha creato un corteo di valvassori e di yesmen incapaci di vita propria. I seggi parlamentari garantiti a se stesso e ai fedelissimi alla fine trasformeranno quel che resta di quel partito in una velleitaria armata Brancaleone, destinata a dissolversi alla prossima tornata elettorale. La percentuale di voti che è stata loro attribuita dal corpo elettorale è ancora consistente, ma certi comportamenti -
    credo -contribuiranno ad accelerarne la dissoluzione. Anche in Sardegna, dove non c’è Pigliaru (né Soru) che tenga. Tempo al tempo.

  • 2 Giuseppe
    6 Marzo 2018 - 11:48

    Cara Italia,
    finalmente, dopo anni, ora ti sei accorta chi è questo personaggio che chiamasi Renzi Matteo! Si? Ti sei accorta?
    Uno che pone un intero paese in scaccomatto, in tilt finanziario, solo per egoismo maniacale e interessi finanziari e bancari di illustri amici e speculatori???
    Ci vuole portare alla rovina totale dopo aver già rovinato a mani libere decine di risparmiatori e banche fatte a pezzi e fallite!!!
    E’ un puro miracolo, forse per bontà di Dio, o protezione di Dante Alighieri aver tolto di torno un distruttore di famiglie e patria.
    Mandatelo via, lontano, confinatelo in qualche isola…. E che non se ne parli più!
    Giuseppe Santamadre

  • 3 Ernesto
    6 Marzo 2018 - 15:57

    Renzi, manovrato da lobby di finanza e banche, ora con le finte dimissioni e bloccando l’unica possibilità di formare un governo con i 5 Stelle, sta aprendo le porte alla speculazione finanziaria sui TITOLI DI STATO ITALIANI e sulle azioni di aziende italiane quotate in borsa. Con la scusa dell’instabilità di governo ci rimetteremo tutti un bel po’ di miliardi di euro. E sono soldi nostri perché alla fine aumenterà il debito nazionale. Grazie Matteo per questa ultima perla da vero leader politico e da vero responsabile di una nazione!!! Spero sia chiara l’ironia. Condivido appieno il post del Sig. Giuseppe. Renzi andrebbe semplicemente espulso dall’ITALIA, con foglio di via immediato. E insieme a lui anche la gentile signorina Boschi, utile solo a tessere le relazioni con il mondo dell’alta finanza che sta distruggendo le nostre finanze nazionali. Ormai l’Italia è stata svenduta. Ma nessuno lo scrive. MAI PIU’ RENZI. Il PD se fosse un partito sano dovrebbe espellere un politico talmente privo di senso dello stato entro 24 ore dalla sua conferenza stampa nella quale ha mostrato di essere non un leader di partito ma un bambinetto egoista arrabbiato, deluso, frustrato e privo di logica. Matteo VATTENE !!! Per favore !!!
    Ernesto

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