O gli italiani si son fatti rincoglionire dai media oppure il 25 ci saranno sorprese

6 Settembre 2022
2 Commenti


Andrea Pubusa

Leggo il titolone di testa dell’Unione sarda: “Mutui alle stelle, sardi in difficolta’”. Rate cresciute del 20%,  imprese in crisi. E cosi’ altri titoli con notizie terrificanti sulla dituazione di famiglie e imprese. Aumenti vertiginosi dei costi, molti sospinti in poverta’, disoccupazione dilagante, salari di fame. Poi si passa al paginone politici, della campagna elettorale, e come d’incanto si parla d’altro. Delle sanzioni, in realta’ auto-sanzioni non si parla, le si da’ per scontate e giuste. Poi se colpiscano o no Putin, se puniscano di piu’ gli italiani e gli europei della UE, poco importa. Se la politica sulla guerra in Ucraina sia da rivedere o rovesciare nessuno lo mette in conto, anche se la risposta russa sul gas preannuncia un inverno di lacrime e sangue per noi. C’e’ sempre la salvifica agenda Draghi e Draghi stesso, che viene invocato da molti a succedere a se stesso.
Ora delle due l’una: o i disastri sono frutto del destino cinico e baro,  un portato malefico della sorte oppure invocare Draghi significa perpetuare la causa dei mali sempre piu’ denunciati ed evidenti, ossia Draghi stesso e il suo programma.
E subito viene un altro quesito: o gli italiani si sono completamente rincoglioniti, la loro mente e’ stata trittata dai media, quasi tutti filogovernativi, oppure il 26 prossimo ne vedremo delle belle. Avremo una di quelle sorprese, che passano alla storia, sondaggi smentiti dalla volonta’ reale, dal voto vero. Sta accadendo sempre piu’ spesso, ma nulla e’ piu’ logico di attendersi un voto che rispecchi la realta’ delle cose, e cioe’ che chi ha ha causato il disastro venga punito dl’elettorato e chi lo ha denunciato con proposte alternative serie venga premiato. Pensiamo ai 5 Stelle coi 9 punti di Conte e pensiamo a Unione popolare di De Magistris, che hanno sollevato per tempo una critica sulla politica di guerra in Ucraina, sulle sanzioni e sullo stravolgimento dell’impianto costituzionale. Per questo su di loro c’e’ un fuoco di sbarramento dei media e dei partiti di governo. Ma reggera’ alla prova del voto? Penso (mi auguro) di no. Sorprese in vista? Si’ e grosse!

2 commenti

  • 1 Aladinpensiero
    6 Settembre 2022 - 08:18

    Anche su aladinpensiero online: http://www.aladinpensiero.it/?p=136659

  • 2 Franco Meloni
    6 Settembre 2022 - 11:57

    Divagazioni. Una possibile spiegazione dell’atteggiamento dei media di destra (e non solo) sulla presunta ineludibilità dell’esito elettorale in favore della destra sta in quella che gli psicologi chiamano “profezia che si auto-avvera, o che si auto-adempie”. Si tratta di “una sorta di magia fattibile da tutti e attuabile con una serie azioni che portano inevitabilmente a farla avverare”.
    E’ un meccanismo che funziona nei comportamenti individuali e anche quando praticato nei gruppi e nelle collettività, che qui ci interessano particolarmente per i sondaggi preelettorali: si dà per vincente o in crescita un partito, questo fatto incoraggia alla preferenza e i voti crescono (crescerebbero) fino a poter raggiungere l’agognata vittoria della parte politica prescelta.
    Si deve ammettere che questo è un comportamento comunemente praticato, ma è evidente il suo possibile successo soprattutto quando si dispone di ingenti risorse comunicative, come nel caso delle grandi organizzazioni politiche. Comunque non facciamoci catturare da questi meccanismi. Bisogna però conoscerli anche per smascherare troppi sedicenti di sinistra che in realtà non vedono l’ora di salire sul carro dei possibili e in cuor loro auspicati vincitori.
    Per chi è interessato alla tematica segnalo un articolo divulgativo della psicologa Francesca Fiore su una rivista online di Scienze Psicologiche (https://www.stateofmind.it/2015/04/profezia-che-siautoavvera/).

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