Il governo approva il decreto-truffa, Napolitano si arrende

6 Marzo 2010
3 Commenti


Amsicora

Il Governo ha approvato un decreto salvaliste PdL. Il provvedimento dovrebbe prevedere nell’art. 1 che il diritto all’elettorato attivo e passivo sia preminente rispetto alle formalità. Nell’art. 2 si stabilisce che ci sono 24 ore di tempo, a partire dall’accettazione delle liste, per sanare le eventuali questioni di irregolarità formale. Una norma transitoria stabilirebbe che - solo ed unicamente per quanto riguarda le elezioni regionali che si terranno in Lazio e Lombardia - il decorso delle 24 ore sia da intendersi non dal momento di accettazione delle liste, ma da quello di attuazione del decreto. Infine, nell’art. 3 si stabilisce che con ogni mezzo di prova si potrà dimostrare di essere stati presenti nell’ufficio competente al momento della chiusura della presentazione delle liste.
Come si vede un testo non interpretativa ma fortemente innovativo della disciplina vigente. Un vero vulnus alla democrazia italiana, ormai ben al di là del coma. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato il decreto salvaliste, ritenendolo corrispondente alle caratteristiche di un provvedimento interpretativo della normativa vigente. Una corresponsabilità grave col governo Berlusconi. Ora non rimane che appellarsi alla Corte costituzionale. Il Giudice amministrativo e la Consulta sono ormai gli ultimi baluardi a difesa del principio di legalità nel nostro Paese. Speriamo che anche loro non cedano di fronte alla sfontatezza e alla prepotenza. Non c’è tuttavia da illudersi. Il gesto di Napolitano ha il carattere della resa degli organi di garanzia di fronte a Berlusconi.
Ne sapremo qualcosa immediatamente: vedremo già oggi se il Tar Lombardia, chiamato a pronunciarsi sull’esclusione della lista Formigoni, rimetterà la questione alla Consulta.

3 commenti

  • 1 vanni
    6 Marzo 2010 - 13:16

    è uno schifo!! siamo al fascismo: mi vengono alla mente mussolini e vittorio emanuele terzo…. chissà perchè???!!!

  • 2 G M P
    6 Marzo 2010 - 16:35

    e se il Presidente avesse creato le condizioni per le sue dimissioni e eventuali elezioni anticipate?
    sarebbe una bella mossa ..
    ai posteri passerebbe come il salvatore della Patria.
    idea folle…… ma non tanto

  • 3 Maxxi
    7 Marzo 2010 - 09:55

    Gia’, elezioni anticipate che Berlusconi vincerebbe ampiamente vista la pochezza e stoltezza delle opposizioni, orribile Di Pietro in primis!

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