Torrai a co’, tutti indietro? Si sblocca l’asse mediano, intasato da scuole e uffici in trasloco a Pauli?

12 Dicembre 2015
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Gianna Lai


Riassunto delle precdenti puntate

Mentre l’Istituto Tecnico Commerciale, trasferito a Monserrato, continua a intasare l’Asse Mediano, a Cagliari, nelle vie attigue alla scuola si anima la discussione sull’assetto della città, privata della presenza degli studenti. Suggerimenti e consigli agli studenti e agli insegnanti per non farsi fregare. Nuove demenziali votazioni

E’ chi governa che deve definire la soluzione. E subito, perchè a gennaio ci sono le iscrizioni, quelle che determinano il destino dell’Istituto Tecnico Commerciale, già a partire dal prossimo anno.  Non resta che  promuovere gli Stati Generali, come durante la Rivoluzione francese del 1789,  nella cittàmetropolitana-CITTA’METROPOLITANA, per iniziativa  dei soliti Commissari.  Commissario della Provincia e del Comune di Monserrato commissariato, Commissari ASL  e  Commissario Ente Parco e Commissario del Consorzio di Molentargius, e poi tutti i Commissari che governano la Sardegna al posto delle legittime istituzioni, in questa moderna Italia di tendenza, tutta Commissariata. E si designa pure un SuperCommissario agli Stati Generali della città metropolitana-CITTA’METROPOLITANA, che  stabilisca dove devono andare lescuolechetraslocanoechesitolgonofinalmentedaipiedi. Nell’ex Palazzo della Provincia? in vendita, nell’ex Manifattura Tabacchi? da mettere a norma, a Buoncammino? celle troppo strette, nella Chiesa di Stampace? venduta, nell’ex Asilo della Marina? in vendita, nel Teatro dei Gesuiti? a gara per la concessione, e ntendei, ntendei, cosa ci tocca di sentire, in edifici grandiosi da costruire a fianco al Cimitero di Bonaria? zona interdetta. Perchè non sulle navi della Tirrenia ancorate in Porto, l’Amsicora e la Bonaria, che poggiano pur sempre su acque territoriali e non c’è l’intaso dell’Asse Mediano? O nel Porto canale, con spazi ampi tra un cavalcavia e un aiuola spartitraffico?
Ma cos’è, non è che volete sconquassare tutto e liberare gli edifici centrali della città, belli e di pregio, per darli in pasto alla speculazione e  alla politica degli appalti, mentre mandate le scuole nei luoghi marginali e di nessun valore di mercato? E poita non bandanta  a Calamosca la Marina Militare e i Carabinieri, i Carabinieri che devono tornare  alla Provincia anche i locali in concessione, e darli all’Istituto Tecnico Commerciale?
 Quale sconquasso e sconquasso, si son ridotte le nascite ed anche gli studenti, e bisogna che qualcuno adesso ci vada, senza fare troppe storie, in tutti quegli edifici scolastici costruiti in aperta campagna al tempo della Falcucci!  E ringrazino pure che c’è la scuola, che se facevamo anche noi  come  gli americani, la scuola solo per  chi se la può permettere, a quelli la voglia di protestare gli passava subito, e commenti puru! Perchè non li iscrivono alle scuole private i figli, se vogliono essere così comodi? Quelle nessuno le tocca dal Centro cittadino, hanno i loro bei finanziamenti statali, gli insegnanti non di ruolo e a stipendi di fame, che però possono recuperare il punteggio, alla faccia dei precari della nostra scuola. E  a pagamento, quelle scuole, iscrivono tutti, c’è il bonus, lo sgravio fiscale, e la mensa e le gite scolastiche….Si si, banda beni, ma toccara puru ca in Pauli s’indi movanta a preparare le cose come si deve, asinnuncasa…! Eia eia, se ne muovano in Monserrato un bel corno, mi che a Pauli, quando piove, sono cavoli neri, non c’è allerta o protezione civile o esercito o volontariato che tenga. Monserrato è Pauli, e candu proiri si allaga anche lo spazio del Policlinico e dei Centri commerciali e delle Scuole, così leggero quel materiale prefabbricato che anche il vento le devasta e le rovina. Continuate a caricarlo quel territorio, che vedrete i risultati!
 A detta del Personale viaggiante monserratino, in forze sulla Metropolitana di Piazza Repubblica, l’ultimo collegamento sicuro rimasto nel territorio della cittàmetropolitana-CITTAMETROPOLITANA, non è che cemento su cemento, e  strade su strade, impediscano all’antica laguna di riemergere. E hanno un certo carisma gli autisti di Piazza Repubblica, ora che sono rimasti gli unici traghettatori nel territorio, dopo il blocco dei mezzi pubblici e privati nel mostruoso ingorgo dell’Asse Mediano. Che pare  si stia poco a poco dipanando, almeno così si mormora tra Vigili urbani e del fuoco e Protezione civile e Charitas. … 
E appustisi, dice un vecchio monserratino di sinistra che è salito a Genneruxi, e che è contrario allo spostamento delle scuole in periferia, ‘è mera pru bellu  incontrare per strada giovani con i libri, studentesse e studenti e professori, che uomini armati in divisa’. E mi di non dare le chiavi all’impresa, mi, che se no non ci tornate più in via S. Eusebio. Deu intendu fragu de città metropolitana-CITTA’METROPOLITANA, aggiunge, poita cum cussa scusa ci tornano a togliere il Comune e ci perdiamo l’autonomia, dopo che ci hanno tolto tutto il territorio e la cubatura, per allargare qui la città di Cagliari, e i monserratini se ne devono andare a abitare a Sestu, a Soleminis, ecc. No no, mi disprasciri, no esti aicci, a nosu nun si cugliunara manco il Commissari  arrivato fresco fresco in Municipio. Perchè questi qui non sono in grado di governare nemmeno un piccolo Comune come Monserrato! E bai, ma non du cumprendisi che Monserrato strapperà a Cagliari il titolo di  cittàmetropolitana-CITTA’METROPOLITANA? C’è un disegno preordinato dall’alto dei cieli che, puntando sugli annosi contrasti tra Cagliari e Sassari, mira, dopo le scuole e gli ospedali e il Policlinico e la Cittadella universitaria e le abitazioni in Cooperativa, a trasferire tutto a Pauli. Lascia fare, lascia fare, ché a noi ci conviene troppo……
Sarà come sarà, uno spiraglio nuovo pare aprirsi tra le migliaia di automobilisti intrappolati nell’Asse Mediano, e per gli studenti e le famiglie delle scuole cagliaritane, che sembra abbiano da poco ricevuto notizie confortanti, pur non essendone  stata appurata la natura, nè la fonte. Confortanti e basta, rassicuranti.  Grazie a  quelle  inutili e insulse votazioni fatte malamente in strada e sul marcipiede di via Grazia Deledda? Boh! Per quell’avvertimento del Personale viaggiante di Monserrato, divenuto unico serio riferimento, anche delle autorità nella Zona Commissariata? Mah! Per le rimostranze del vecchio monserratino, che interpreta la costernazione di tutti? Porir’ essi! Si dice addirittura che il Commissario prefettizio di Pauli abbia voluto lavarsene le mani di queste beghe, torreis totus a co’,  sarebbe la frase sibillina che  testimoni oculari gli attribuscono, tutti tornino da dove son venuti. Ma guardate che stava  rispondendo ai commercianti da lungo tempo creditori del Comune, e ai manifestanti riuniti sotto le finestre del Municipio a chiedere lavoro! Non c’è da fare molto affidamento sulle voci della disobbedienza, interessate a mantenere uno stato di incertezza e di agitazione permanente, contro l’autorità costituita. Ché i politici della Zona Commissariata, all’incirca corrispondente alla cittàmetropolitanaCITTA’METROPOLITANA, i problemi dell’Istruzione li hanno risolti ogni volta come si deve, e una volta per  tutte. Sapremo meglio domani dai giornali, sempre che  le strade siano libere e le edicole rifornite. E dal Giornale radio della Sardegna, sempre che non mantenga innestato il disco che ripete per tre giorni la stessa solita inutile cronaca, scoppiazzata dall’Unione sarda, e che loro continuano a chiamare notizie. 
 
  FINE ?

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