Indovina, indovinello, chi farà pipì nel castello?

13 Gennaio 2022
5 Commenti


Amsicora

Ma io cosa sono? Tutti fanno i pronostici, e io zitto? Sanno tutti di non saperne una mazza, ma parlano…E che diamine! Tutti si’ e io no? Mi son rotto, parlo anch’io. Aria fritta? Sì, proprio così, aria fritta della migliore specie. Frittissima! Del resto, siamo tornati in un paese in cui nessuno della grande stampa s’indigna per l’autocandidatura di B., condannato, espulso dal senato, amico della nipotina di Mubarak per voto parlamentare e tanto altro ancora.  E allora? Allora, si può dire tutto senza paure o pudori.

Vabbe’,  non voglio strafare, modestia anzitutto! Non vi dico il nome, ma vi do’ una traccia. Capito il giochino? Vi do’ alcuni tasselli e voi componete il ritratto.

Tutto chiaro? Va’ bene? Iniziamo? Pronti? Via! 

Primo tassello. Se non e’ B., dev’essere un suo uomo. Un suo uomo? Si’ ma alla Berlusconi, cioe’ può anche professarsi di centrosinistra, ma deve fare come vuole lui, almeno nelle cose che lo interessano. Ergo, non deve neanche lontanamente essere un suo avversario. Ricordate la fine della candidatura Prodi? Trombato nel segreto dell’urna dai napolitaniani fino ai renziani, manco a dirlo pontificante B.

Morale della favola, puo’ essere votato uno  non di destra, nominalmente, s’intende. Ecco un primo indizio. Di centrosinustra a parole, di destra sostanzialmente. Ma e’ troppo poco. Nel mercato di casa ce n’e’ tanti, tantissimi cosi’. Come cercare un filo di paglia nel pagliaio!

Secondo indizio. Un aiutino. Dev’essere pronto a una trattativa  col Caimano. E deve saperlo fare con finezza e sapienza. Se riesce a mostrarsi indipendente meglio, molto meglio.

Non basta. Altro elemento, deve rimanere sotto  traccia. Si deve parlare poco di lui. Come taluni terribili serpenti del deserto deve preparare accuratamente la trappola, mimetizzarsi perfettamente, e sapersi avvicinare alla preda e stare in agguato, non visto deve saper fare uno scatto improvviso per agguantare la preda al momento piu’ propizio.

E allora, tirate le fila e vedete chi ha tutti questi  vizi insieme. Senza principi, rotto a tutte le manovre, ma celandole con eleganza e apparente virtu’, capace di cucinare i cibi piu’ indigesti presentando bellissimi piatti, ben guarniti, idest forzature costituzionali ben costruite giuridicamente, millimetricamente conformi apparentemente alla  nostra Magna Carta, ma lontane mille miglia da essa. Mi voglio rovinare, voglio essere superbuono: ecco a voi un altro tassello, dev’essere colto, moltissimo, dev’essere un dottore… anzi, il dottor per antonomasia. Ma c’e’ un ma, grande, anzi grandissimo, un macigno. Tutto regge se il kingmaker, si’ si dice cosi’ anche se siamo repubblica, se il kingmaker nel centro destra e’ solo B. Ma ci stara’ Salvini a rifare il gregario del Caimano? Vorra’ precipitare ancora nei sondaggi? E perche’ mai fare karakiri? Pero’ se la Lega si sgrega la furbata del Caimano crolla rovinosamente. Chi sara’allora il favorito? Potrebbe essere anche una favorita? Ma calma il gesso! Il dottor e’ capace di ogni giravolta e saprebbe sintonizzarsi col re del papete. Potrebbe anche fare l’accordo col centrosinistra. Grande convergenza, spingendo B. all’angolo? Allora tutto come sopra l’identikit? Booh!? Chissa’!?

Indovina, indovinello, chi fara’ pipì nel castello?

5 commenti

  • 1 Aladinpensiero
    13 Gennaio 2022 - 08:56

    Anche su aladinpensiero online: http://www.aladinpensiero.it/?p=130159

  • 2 Aladinpensiero
    13 Gennaio 2022 - 09:28

    Avvicinamenti.
    Dottor Sottile
    Da Wikipedia, l’enciclopedia libera (https://it.wikipedia.org/wiki/Dottor_Sottile).
    Dottor Sottile è un soprannome, coniato nella filosofia medievale per designare il maestro delle argomentazioni raffinate e ricche di distinzioni (cavillose secondo i detrattori), Duns Scoto, detto in latino Doctor subtilis (così come il Doctor Angelicus era Tommaso d’Aquino e il Doctor Mellifluus era Bernardo di Chiaravalle).
    Utilizzo
    Il soprannome venne in seguito reso famoso e di uso più popolare dal drammaturgo inglese del periodo elisabettiano Ben Jonson, che diede questo soprannome (subtle nel testo originale) al protagonista della sua commedia satirica L’alchimista.

    In epoca successiva questa denominazione è stata utilizzata talvolta per designare, in termini tra l’elogiativo e il sarcastico, personaggi della vita pubblica considerati fini pensatori: in Italia è stato utilizzato nei confronti di …

  • 3 Tonino Dessì
    13 Gennaio 2022 - 16:37

    Amsicora acutamente propende nelle previsioni per un “C’eravamo tanto Amato”.
    Forse è più roba da D’Alema (anche “finire a Casini”, da quel versante, sarebbe cosa analoga e potrebbe rientrare nel mazzo).
    Diciamo tuttavia che anche nel cdx problemi non ne mancano.
    Forse (mi arrischio a ipotizzare), se non fosse per l’ingombro di Berlusconi, preferirebbero loro fare i kingmaker presidenzialisti d’ultima istanza di Draghi, ma non possono ammetterlo neanche con se stessi.
    Per ora.
    Comunque la cabala butta male.

  • 4 Aladinpensiero
    14 Gennaio 2022 - 10:52

    La Costituzione stabilisce che può essere eletto presidente della Repubblica chiunque, con cittadinanza italiana, abbia compiuto i cinquanta anni di età e goda dei diritti civili e politici. Quindi anche Pierluigi Davigo? Chiedo per un amico.

    Risposta amchevole: hai fatto il nome più sbagliato e sai perché, anzitutto è intellettualmente onesto. Basta per escluderlo. (Andrea)

  • 5 Aladinpensiero
    14 Gennaio 2022 - 12:04

    Confesso di avere pochissimi elementi per arrivare a una conclusione sulla possibile scelta per il Quirinale. Puntare al “male minore” non è sempre scelta saggia, anzi, talvolta si rinuncia a battaglie sacrosante che possono risultare vincenti. Ma le argomentazioni di Umberto Ranieri mi appaiono convincenti. Ovviamente potrei sbagliarmi e forse mi sbaglio. https://www.c3dem.it/wp-content/uploads/2022/01/draghi-al-colle-tutte-le-ragioni-di-unelezione-u.-ranieri-ilriform.pdf

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