Poetto: prove di giustizia secondo il processo breve

23 Dicembre 2009
3 Commenti


Amsicora

I lavori di ripascimento del Poetto sono stati conclusi il 30 aprile 2002. Il verdetto in appello arriva un anno e mezzo dopo la sentenza di primo grado (luglio 2008, otto condanne e due assoluzioni). I giudici hanno considerato come data di riferimento quella di ultimazione dei lavori. Scatta la prescrizione.
Volete un’anticipazione del processo breve secondo Berlusconi? Eccone una dimostrazione sul campo o meglio sulla spiaggia. Prescrizione generale il processo per i danni ambientali causati dal ripascimento alla spiaggia del Poetto nel 2002. Lo ha deciso la Corte d’appello di Cagliari presieduta da Michele Jacono, che dopo un’ora di camera di consiglio ha riconosciuto la scadenza temporale agli otto imputati, tra i quali l’ex assessore provinciale ai Lavori pubblici Renzo Zirone (difeso dall’avvocato Luigi Concas e condannato in primo grado a due anni e otto mesi di carcere). I reati contestati dal sostituto procuratore generale Alessandra Pelegatti erano di falso ideologico, abuso di ufficio e danneggiamento. Oltre a Zirone, beneficeranno della prescrizione anche i direttori dei lavori per conto della Provincia Andrea Gardu e Salvatore Pistis (difesi da Andrea Pogliani e Riccardo Floris e condannati in primo grado a tre anni), il coordinatore del progetto Lorenzo Mulas (difeso dall’avvocato Salvatore Casula e condannato in primo grado a due anni per danneggiamento), il responsabile dell’impresa che ha eseguito i lavori Pier Giorgio Baita (difeso degli avvocati Antonellli e Francesco Atzori) e ancora i tecnici della commissione di monitoraggio Andrea Atzeni, Paolo Orrù e Giovanni Serra (condannati in primo grado a un anno e quattro mesi). Allegria! Uno degli sfregi più gravi all’ambiente e allo spirito dei cagliaritani si conclude senza nessuna condanna. Unica consolazione i risvolti civilistici della vicenda. Il danno civile - stimabile tra i 4 e i 6 milioni di euro - andrà comunque risarcito.
Dicevamo che questa è un’anticipazione del processo breve secondo il Cavaliere. Ma in realtà questa non è del tutto esatto, perché la riforma del centrodestra abbrevia ancora il termine di prescrizione rendendo impossibile la conclusione in tempo utile solo per i processi per i piccoli reati. Quindi, pene per la piccola delinquenza, assoluzione per prescrizione per i grandi delinquenti.

3 commenti

  • 1 Franca
    25 Dicembre 2009 - 06:49

    non ho ben capito: ci sono voluti tre anni solo per chiudere le indagini sui fatti del Poetto e chiedere il rinvio a giudizio, anche grazie a questi tempi si è arrivati alla prescrizione: colpa di Berlusconi?

  • 2 Maria
    30 Gennaio 2010 - 21:05

    L’unica cosa ben chiara in questa mala giustizia sarda è che di tutti gli imputati nel caso Poetto solo uno paga penalmente con una condanna penale per il reato ascritto e questo è il caso del dott. Luigi Aschieri biologo. L’unico fra gli imputati ad non avere un potere politico decisionale, l’unico fra i tecnici a non occuparsi della sabbia. ma solo della poseidonia. Tutto ciò è scandaloso e induce a pensare che davvero c’è qualcosa di strano in questa giustizia. Non solo, la stampa locale non ha scritto una riga in merito a questo.

  • 3 antonella
    19 Giugno 2012 - 20:04

    vorrei avere buone notizie di aschieri biologo bravvo che si è interessato della poseidonia e non di altro con stima e affetto di tutti i biologi

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