Sardegna: guardarsi per cambiare

15 Luglio 2010
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Red

Si può capire come si è cambiati e come si può cambiare attraverso le immagini? Guardandoci al cinema e attraverso il cinema? Sembrerebbe di sì. E potete convincervene di persona. Oggi alle 18 presso la Sala Conferenze Biblioteca Regionale, Viale Trieste 137, viene presentato il libro “GUARDARSI CAMBIARE” - I sardi e la modernità in 60 anni di cinema documentario di Salvatore Pinna - Collana: Piccola Biblioteca CUEC. Presiede Cecilia Lilliu Biblioteca Regionale. Presentano: Antonello Zanda, Società Umanitaria - Cineteca Sarda
Marcello Marras Centro Servizi Culturali dell’UNLA di Oristano. Coordina Salvatore Melis, Biblioteca Provinciale. Sarà presente l’autore.
Ecco un abstract del libro.
I documentari sulla Sardegna, dal 1947 al 2009, sono la rappresentazione pregnante dei modi di manifestarsi della realtà isolana: Il fatto che sessant’anni di documentario cinematografico coincidano, sino a giustapporsi, con un equivalente periodo della storia “moderna” della Sardegna, si spiega con l’arco di tempo breve in cui la modernità sarda si è realizzata. Ed è sintomatico che essa si misuri sul tempo del cinema che della modernità è l’espressione più tipica. Pur muovendosi su una rigorosa analisi cinematografica, il saggio intercetta gli aspetti più peculiari della realtà sociale ed economica della Sardegna e le scelte compiute dai suoi ceti dirigenti. Tali scelte costituiscono la materia di cui si innervano i numerosi filmati analizzati, danno loro la forma, condizionano il contenuto e lo stile narrativo, la composizione delle inquadrature e le “ricorrenze” degli elementi del profilmico. In ragione dell’equilibrio raggiunto tra l’analisi degli aspetti cinematografici e di quelli sociali, il saggio supera la dimensione localistica per proporsi come un metodo di studio delle realtà regionali mediante il documentario, genere cinematografico dove, più di ogni altro, si condensa il deposito delle opere e dei giorni di una collettività. Salvatore Pinna, nato a Bitti, già direttore della Cineteca Sarda ha insegnato Cinematografia Documentaria presso l’Università di Cagliari. Tra le recenti pubblicazioni di argomento cinematografico si segnalano: Nove modi di essere bambini nel cinema sardo. Saggio Multimediale in “Sezione Vittorio De Seta – Centro Documentazione Supramonte di Orgosolo”, 2008 – 2010, Uomini con la macchina da presa. Introduzione al cinema documentario, Cagliari Aipsa, 20002; Scorci di realtà. La produzione documentaristica in Sardegna in “Nuovo cinema in Sardegna”, Aipsa Edizioni, 2001; L’analisi del testo audiovisivo come esperienza interculturale, in “Cinema interculturale. Catalogo del Centro Culturale Fairuz”, Cagliari, 2002.

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