Tre ragazzi del ‘99

10 Agosto 2014
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Andrea Pubusa 

Quando ero ragazzo erano ancora vivi e vivaci tanti “ragazzi” della Grande Guerra ed ognuno aveva una sua spiccata originalità, frutto della loro irripetibile esperienza di trincea. Chissù perché li chiamavamo tutti Tziu, anche a Carbonia, dove si usava invece il cittadino signore.
Tziu Sardu era un’accanito fumatore di sigaro, anzi più che fumatore era un masticatore di sigarru, del toscano, che però quando accendeva era nella stessa posizione di quando era spento: a fuoco dentro, a fogu aintrus. la trincea diceva non consentiva di dare al nemico punti di riferimento visibili. Fumare sì, ma senza rendere visibile il fuoco. Poi usava la maglia anche d’estate. Noi regazzi pensavamo che fosse una reazione al freddo dell’altopiano, ma lui no, diceva che col sudore formava una sorta di camera d’aria rinfrescante. Sarà, noi andavam

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