Intervista a Mirasola: in Sardegna dove va Leu e dove SI?

14 Dicembre 2018
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Roberto Mirasola a domanda di Andrea Pubusa risponde

- Caro Roberto ita novas sul fronte delle alleanze a sinistra in Sardegna?
- Se la città non fosse addobbata con stelle ed alberi natalizi ci sarebbe da pensare che quest’anno il carnevale abbia deciso di anticipare i tempi…

- Ma dai! Sei il solito esagerato, ipercritico!
- No, no, non esagero, hai letto le pagine politiche dei quotidiani sardi?…

- Non chiedermi troppo! Leggo i titoli…
- Elezioni politiche 2018 gli schieramenti erano chiari, LeU si presenta in perfetta solitudine rivendicando una discontinuità con il PD…

- Beh, sì, nelle intenzioni un nuovo inizio…
- …Una nuova strada per riunire la sinistra che non ha condiviso il tentato scasso della Costituzione, il Jobs Act, il Fiscal Compact e via dicendo…

- Sì, sì, ricordo bene anche tu eri della partita…
- In nome di questa discontinuità ho accettato la candidatura al collegio uninominale di Cagliari in rappresentanza dell’alleanza elettorale conosciuta come LeU.

- Tu sei stato un protagonista della battaglia referendiaria e della lotta sociale, la tua candidatura mi è parsa in linea con il tuo impegno..
. Era necessario dare un riferimento a quanti non si riconoscevano più nel csx.

- Il risultato elettorale è stato però deludente, come lo spieghi?
-  Siamo stati percepiti molto vicini al PD e siamo stati puniti. Non siamo stati bravi a far passare il nostro messaggio…

- La sconfitta si è fatta sentire…
- Direi proprio di sì, ha aperto una crisi all’interno di LeU che si è trascinata per mesi sino a quando SI non ha deciso di intraprendere un suo percorso diverso da quello di MDP.

- Mi pare ci sia divaricazione anche in Europa…
- Le prossime Europee non vedono vicine le posizioni dei due partiti: SI vicina alle sinistre Europee, MDP vicina al PSE. Se ci pensi bene si tratta di due visioni di Europa molto diverse.

- Ne sono convinto anch’io e qui da noi?
- In Sardegna invece regna lo scherzo di carnevale…

- Cioè?
- Se a marzo si era avversari ora invece si è di nuovo tutti insieme appassionatamente.

- Cosa succede dunque?
- Alle elezioni suppletive, proprio in quel collegio uninominale che mi ha visto protagonista, si cerca un candidato appoggiato da, udite udite: PD, art.1 MDP/LeU, centro democratico, +Europa, Rete Futura (Laura Boldrini per i meno addetti al caos politico di questi tempi), PSI, UPC, Possibile, Italia in Comune e gli ormai noti “tre” dissidenti di SI.

- Bella ammucchiata, non c’è che dire!
- Insomma a marzo scorso abbiamo scherzato, nella campagna elettorale passata il Jobs Act era una porcheria, la Costituzione era un baluardo da difendere dall’assalto renziano….

- E ora?
- Ora abbiamo i barbari alle porte, e quale migliore idea per fermarli di creare l’invincibile Armada?

- Hai perfettamente ragione, ma Sinistra Italiana Sarda mi pare stia mantenendo la rotta…
- In mezzo a tutto questo caos (incomprensibile ai più), bisogna pur dire che una buona parte di Sinistra Italiana Sardegna non ha perso la bussola…

- Siete abbastanza uniti mi pare nel contestare il ritorno all’ovile…
- Sì, i segretari eletti in assemblea mantengono la linea originaria, noi non stavamo scherzando, noi pensiamo ancora che la Costituzione andasse difesa, non abbiamo dimenticato la presa di posizione del Presidente Pigliaru a favore del SI al referendum, così come non abbiamo dimenticato il SO dell’attuale condottiero della invincibile Armada…
- E c’è dell’altro…
- Eccome! Non abbiamo dimenticato la vicinanza di vedute del Presidente Pigliaru con l’allora premier Renzi, così come non ci convince la reticenza ad una disamina dell’operato della giunta da parte del candidato presidente Zedda…

- Se ricordi, si facevano i selfie con Renzi…
- Per carità, tutti questi  erano e sono in perfetta sintonia, ma cosa dire di MDP/LeU, Possibile e Rete Futura? Cosa dovranno mai pensare gli elettori di questo cambiamento di rotta repentino e senza nessuna motivazione plausibile?

- Stai tranquillo, stanno pagando tutto e non è finita…
- Chissà, forse hanno ragione loro, noi siamo dei poveri idealisti incapaci di guidare i processi e costruire “sinistre di governo”, perché riteniamo che si debba lavorare alla costruzione di percorsi alternativi, ovviamente difficili…

- … Come sai, la credibilità si conquista in tanto tempo e con pazienza, ma  la  si perde molto velocemente,  e non è più recuperabile. Ma adesso che fate in vista delle regionali prossime venture?
- Con pazienza e fatica ci prepariamo a costruire future alleanze con Sardigna Libera e AutodetermiNatzione. Certo il percorso non è semplice, ma i temi sono condivisi…

- Di cosa state parlando?
- Lavoro, ambiente, sanità, riforma degli enti locali ci vedono vicini e allora sarebbe un vero peccato perdere l’occasione di dare un senso e un calcio a questa carnevalata, la Sardegna ha bisogno di risolvere i suoi problemi non di stare su scherzi a parte.

- Cosa posso dirti? In bocca al lupo!
- Crepi!

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