Comitato No Armi-Trattativa subito: Conferenza stampa oggi giovedì sul voto

14 Settembre 2022
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Comitato NO ARMI-Trattativa subito


Conferenza stampa

Oggi Giovedì 15 settembre alle ore 11 presso la sede della CSS in via Marche n. 9 il Comitato No Armi – Trattativa subito – tiene una conferenza stampa per illustrare la propria posizione sulle elezioni del 25 settembre.

Cosa deve fare insomma il Comitato No Armi-Trattativa subito e le associazioni o raggruppamenti dihiaratamente schierati per la pace? Di solito i comitati non partecipano alle campagne elettorali, non potendo, per la loro variegata composizione, indicare una lista. Il Comitsto “No Armi - Trattativa subito”  ha gia’ nel nome il suo programma al centro del quale c’è l’opzione ferma e convinta per la pace e la soluzione diplomatica. Quindi in esso c’e’ gia’ una indicazione generale di voto. Anzitutto la prima opzione è andare al seggio per sconfiggere l’astensionismo, la passività, la sfiducia. Occorre ricordare che l’astensionismo è un obiettivo specifico delle correnti iperliberiste, perché priva “consensualmente” dell’elettorato attivo milioni di cittadini delle fasce popolari, riportando di fatto la situazione alla seconda metà dell’800, quando i diritti elettorali erano riservati ai maschi, ricchi e alfabetizzati. Un passo indietro epocale in termini di partecipazione e tasso di democraticità del nostro ordinamento. Si tenga conto del fatto che queste fasce possono, per la loro alta consistenza numerica, decidere le elezioni in danno delle liste antipopolari.
Votare dunque, ma per chi? E’ semplice per noi. Per una delle liste che sono dichiaratamente contro il riarmo, contro l’invio di armi e per la via diplomatica subito. Non votare chi è per la guerra e il riarmo. Veniamo dipinti come estremisti. In realtà lo sono coloro che sono in preda ad un isteria bellicista e filo-atlantica, intesa come subalternità agli USA e alla Nato, mentre, in fondo, noi ci muoviamo rigorosamente nel solco dell’articolo 11 della Costituzione, che ripudia la guerra, se non difensiva dell’Italia, e individua la trattativa come unica soluzione delle controversie internazionali.
L’affermazione delle liste apertamente contro la guerra sarà anche l’argine sicuro agli stravolgimenti preannunciati della Costituzione, che gia’ nella pratica (costituzione msteriale) ha assunto una forma spuria di presidenzialismo. Il risorgente presidenzialismo, a ben vedere, non è che una modo di dare veste formale e razionalizzare un presidenzialismo già esistente nei fatti. Lo dimostrano le scelte di Napolitano e Mattarella di presidenti del Consiglio dei ministri fuori dal parlamento, in cui il voto elettorale è solo orientativo, rispetto a scelte, che avvengono in ambienti non istituzionali, finanziari-politico-militari (vedi Monti, Letta, Renzi e infine Draghi). Sarà presumibilmente così anche dopo il 25 settembre, sulla spinta dei media che non sono più un separato quarto potere, ma sono parte del potere stesso, di cui sono il braccio stravolgente della realtà per piegare in modo truffaldino gli elettori al consenso verso una “realtà” inesistente.
In tutto questo però ciò che svanisce e si perde e la Costituzione e il suo spirito resistenziale, di riforma democratica e sociale profonda del nostro ordinamento. Una perdita che non è la restaurazione del fascismo coi gambali, ma una forma di “democrazia dei signori“, che è l’esatto opposto della Repubblica democratica fondata sul lavoro, sull’eguaglianza formale e sostanziale, e sulla sovranità popolare.
Sono alle viste anche interventi antisociali, come la abolizione del reddito di cittadinanza, che durante la pandemia ha consentito a milioni di famiglie di sbarcare il lunario. Siamo per la difesa dei ceti popolari, del lavoro e dei diritti dei lavoratori.
La conferenza stampa servirà a chiarire questi punti decisivi in questa fase cruciale della vita politica italiana e non solo.

Si invita pertanto la stampa e i cittadini interessati a partecipare.

Andrea Pubusa per il Comitato

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