La CGIL ancora in lotta a difesa dei lavoratori

15 Novembre 2009
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Red

Ormai è rimasta solo la CGIL a difendere i diritti dei lavoratori e dei disoccupati, dopo lo squagliamento delle altre forze della sinistra, la cui attività si riduce ad inviare via mail note stampa in risposta al Cavaliere.
E così il maggior sindacato italiano è risceso in piazza per porre all’attenzione la grave condizione dei ceti popolari più di tutti colpiti dalla crisi.
aLa manifestazione di sabato è stata organizzata per protestare contro il lassismo del governo nel difendere i lavoratori dalla crisi economica, che ha bruciato, ha detto Epifani, 570.000 posti di lavoro, di cui 300.000 di precari.
Il governo ha varato giovedì scorso un decreto per ridurre l’acconto dell’Irpef di novembre, che vale 3,6 miliardi, e coperto dal gettito atteso dallo scudo fiscale, ma la misura non è stata giudicata sufficiente dalla Cgil.
Dal palco della manifestazione della Cgil a piazza del Popolo a Roma, il segretario generale del primo sindacato italiano, ha invitato Cisl e Uil ad unirsi in uno sciopero generale, se il governo non manterrà la sua promessa di abbassare le tasse ai lavoratori dipendenti.
“Nei giorni scorsi Cisl e Uil avevano detto che se il governo non avesse affrontato una riduzione fiscale sul lavoro dipendente e sulle pensione, avrebbero fatto uno sciopero generale”, ha detto Epifani nel suo discorso.”Ora chiedo a Cisl e Uil un giudizio sui provvedimenti del governo e da questa piazza dico che la Cgil è pronta e in prima fila per lo sciopero generale”.
Bravo Guglielmo! W la CGIL!

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